Come un caleidoscopio in cui la luce si rifrange sulla materia, la collezione Caleide di Federica Cammarota per De Castelli nasce dal dialogo tra la superficie e il suo riflesso, tra la struttura e l’immaginazione. Un racconto luminoso che prende forma attraverso il metallo, nobilitato dalle lavorazioni artigianali dell’azienda veneta e trasformato dalla visione della designer, da sempre attratta dal confine tra realtà ed evasione.

 

Acciaio, ottone e rame si alternano in composizioni geometriche che sembrano evocare paesaggi dell’altrove. Gocce, cerchi, trapezi e rettangoli si combinano in un gioco di equilibri visivi, dove la luce si posa e rimbalza esaltando la mutevolezza delle finiture. Al centro di ciascuna lampada, un bulbo opalino è il cuore pulsante dell’oggetto, che diffonde una luce morbida che scalda lo spazio circostante.

 

Caleide è un esercizio di percezione, in cui il metallo diventa superficie sensibile, capace di catturare e moltiplicare la luce.